Guerra – L’alba della dodicesima Era
All’alba della dodicesima era le autorità sosariane, resesi conto che le maggiori città avevano bisogno di ricevere un inquadramento dal punto di vista formale, fiscale, ed urbanistico, decisero di comune accordo di tentare la restaurazione di un sistema di governo urbano condiviso e funzionale.
Si valutò quindi di affidare l’incarico della gestione urbana, e dei territori annessi alle singole realtà, alle gilde insediate nelle città stesse..
Le gilde radicate nelle maggiori città organizzarono delle libere elezioni e furono eletti alla carica di sindaco quei personaggi che meglio rappresentavano il senso di appartenenza alla propria città di nascita.
I sindaci, facenti capo al Consiglio dei Lord, iniziarono quindi ad amministrare anche i diritti di cittadinanza, che venivano concessi a chi ne faceva precisa richiesta.
Fu proprio in quel periodo che una nuova e sanguinaria guerra si abbatté sulle genti di Sosaria.
Il popolo dei Drow, da sempre fedele alla dea Lloth, era solito tributare in favore della sua dea efferati sacrifici umani. La più importante reliquia per questo popolo era il Cristallo Nero, da sempre conservato nel castello di Wind e protetto dal suo popolo. Su di esso veniva versato il sangue delle vittime sacrificali. Questa reliquia era per i drow la fonte di potere di ogni llharess, contenendo le anime di tutte le vittime sacrificate a Lloth.
I Lineage of Nemesis, gilda che ebbe il merito di ricongiungere il popolo dei drow nei territori di Wind, ebbero a scoprire una triste realtà: il Cristallo era scomparso dal Castello. Per i drow non vi era dubbio, l’accusa ricadde sui fedeli di Zoe. Fu così che agli inizi della dodicesima era il popolo Drow dichiarò una guerra senza tregua alle gilde fedeli a Zoe, coinvolgendo i cavalieri Templari di Zoe, la fazione Order dei Lost Knights e dei Light Stronghold Legion e la fazione Chaos rappresentata dai Kaos.